Ciao!
Allora, il concerto in sé è stato bellissimo. Le assegnazioni dei brani fatte in modo molto intelligente a ogni artista, anche se a volte scontate (Paola Turci ha cantato Povera Patria, che aveva già inciso in passato, così come la Mannoia con "la stagione dell'amore), ma hanno davvero celebrato tutta la storia di Battiato, dal periodo progressive, quello pop-rock e quello dei brani più "sacri" d'atmosfera. I momenti emozionanti sono stati davvero molti.
Però.... ecco ci sono vari però
e vi assicuro che non sono il solo a pensarli:
- La scaletta è stata organizzata proprio male: i brani più intimisti ed atmosfera "ombra della luce", "oceano di silenzio", sono arrivati dopo mezzanotte, davvero impegnativo ascoltarli a quell'ora! (specie di martedì sera/notte). Avrebbero potuto farli subito all'inizio e lasciare la parte pop-rock tutta dopo;
- I cambi palco: tra un'artista e l'altro mai meno di 5 minuti, a volte anche 7-8....
- Non c'era alcun presentatore (e questo l'ho apprezzato), quando un artista usciva, capivi chi era solo quando iniziava il pezzo e sullo schermo c'era il titolo della canzone con l'interprete (io dalle gradinate avevo scambiato Luca Madonia per Gianna), ma c'era una specie di scrittore che è uscito fuori 4-5 volte per raccontare aneddoti su Battiato (erano amici), ma non aveva per nulla verve, era di una monotonia incredibile, dopo il terzo intervento vedevi il pubblico sbruffare. D'altra parte, quando doveva entrare una band, i cambi palco duravano anche 10 minuti e qualcuno doveva coprire...
- Il freddo: era settembre, ma specie dopo mezzanotte, nelle gradinate dell'Arena faceva già freddino, io sportivo avevo solo una camicia jeans, ma eravamo tutti così:
- Il concerto è finito all'01:45 di martedì, un concerto del genere cazzarola, fammelo di venerdi o sabato, dopo la Mannoia c'è stata una pausa di 6-7 minuti e penso il 10% del pubblico è uscito (era già quasi l'una), sul finale con i Subsonica penso già un 30-40% di pubblico se n'era andato (considerate che faceva anche davvero freddo);
Secondo me Jovanotti è stato normalissimo, e ha anche avuto una grande ovazione, io non ho sentito critiche, ovviamente ha cantato alla Jovanotti, che non è come cantare alla Battiato, ma questo è scontato. Jovanotti è stato l'ospite a sorpresa, perché è stato annunciato 2-3 ore prima, quindi nessuno se lo aspettava.
Piccola curiosità, anche se ne avrete sentito parlare: a un certo punto questo scrittore chiama sul palco Sgarbi e Al Bano e da lì son partiti fischi..
La scaletta:
Arisa – Suite cinematografica
Morgan – Come un cammello in una grondaia
Emma – L’animale
Simone Cristicchi – Lode all’inviolato
Manet Raghunath – Luna indiana
Paola Turci e Danilo Rossi – Povera patria
Gianni Morandi – Che cosa resterà
Mahmood – No time no space
Angelo Branduardi – Il re del mondo
Max Gazzè – Un’altra vita
Carmen Consoli – Tutto l’universo obbedisce all’amore
Jovanotti e Saturnino – L’era del cinghiale bianco
Cristina Scabbia con Davide Ferrario, Chicco Gussoni e Saturnino – Strani giorni
Alice – Io chi sono? / Prospettiva Nevski / La cura
Juri Camisasca e Alice – Nomadi
Morgan e Fabio Cinti – Segnali di vita
Bluvertigo – Shock in my town
Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi, Beppe Brotto, Andrea Chimenti – Aria di rivoluzione
Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi, Beppe Brotto, Andrea Chimenti – Da oriente a occidente
Vinicio Capossela – La torre
Extraliscio – Voglio vederti danzare
Juri Camisasca – Attende domine
Juri Camisasca e Nabil Bey – L’ombra della luce
Roberto Cacciapaglia – Oceano di silenzio
Eugenio Finardi con Cristina Baggio – Oceano di silenzio
Fiorella Mannoia – La stagione dell’amore
Luca Madonia – Summer on a Solitary Beach
Baustelle – I treni di Tozeur
Giovanni Caccamo – Gli uccelli
Colapesce e Dimartino – Bandiera bianca
Colapesce e Dimartino – Sentimiento nuevo
Gianna Nannini – Cuccurucucu
Vasco Brondi – Magic Shop
Mario Incudine ed Enzo Avitabile – Stranizza d’amuri
Colapesce, Dimartino, Luca Madonia, Giovanni Caccamo, Carmen Consoli e Mario Incudine – Centro di gravità permanente
Subsonica – Up Patriots to Arms
Franco Battiato – Torneremo ancora